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Il risciò: L'unica utilitaria davvero ecosostenibile: fa mediamente 100 km con un kg di pasta e ci vai praticamente ovunque. E la tua? In risciò da Cittanova a San Giovanni Rotondo
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Sesto giorno:
Isola Capo Rizzuto-Crotone-Melissa

Venerdi 28 Maggio 2010

Come andò che giunsi alla un tempo potente città di Kroton, e bevetti l'acqua pura della Sila, prima di trovar signorile rifugio in quel di Torre Melissa

Per oggi ho programmato di fermarmi a lungo a Crotone, quindi anche oggi ho disposto di lasciare l'albergo il prima possibile; ma non prima di aver bevuto un caffé nel bar dell'hotel.

La strada da Isola Capo Rizzuto verso Crotone è per lo più in discesa, e attraversa pascoli collinosi, su cui brucano qui e là greggi di capre.

viaggio in risciò - crotone, capre

Molto presto si scorgeva già l'insegna dell'uscita per Crotone sulla destra,

viaggio in risciò - uscita per crotone

ed eccomi in viale Giovanni Paolo II, la strada che conduce fino nel centro della città. Qui faccio una prima sosta ad un alimentari, dove il salumiere mi fa un bel panino con affettato fresco e formaggio; proseguendo raccolgo le prime impressioni di questa periferia di città.
Ma ecco che sulla destra c'é una officina per biciclette e motocicli! Si, e il meccanico, il signor D'Argenzio, acconsente a equilibrare le ruote posteriori del risciò, cosa che molti meccanici rifiutano di fare in mancanza di un apposito macchinario!
Mentre lavora il signor D'Argenzio mi racconta la storia della sua famiglia, che riassume bene la storia contemporanea di questa città: qui fino a qualche anno fa c'era molto lavoro, l'economia girava intorno al settore industriale, che ha portato all'emigrazione tante famiglie da altre parti del sud italia -nel suo caso da Napoli-; ma da quando il settore industriale è venuto meno, anche tutto il resto dell'economia cittadina è andata allo sbando. É un periodo di decadenza per Crotone.

viaggio in risciò - officina d'Argenzio

Fieramente posso incollare sul telaio del risciò la insegna di questa officina.

viaggio in risciò - viale giovanni paolo, crotone

La via Giovanni Paolo II continua fino ad una grande piazza con un singolare monumento nel mezzo, rappresentante la prua di una nave di pietra.

viaggio in risciò - crotone, monumento

Ho chiesto qui alla gente dove fosse l'ufficio di informazione turistica, ma chi mi mandava a destra, chi a sinistra, e chi dritto. Ad un certo punto ero entrato nella via pedonale, che nelle classiche città postmoderne è la via dei negozi e al contempo la via che conduce verso il nucleo del centro storico, ove, di solito, si trova l'ufficio di informazioni per i turisti.
Ma i vigili che ho incontrato sulla via pedonale mi hanno indirizzato indietro, verso una di quelle grandi vie moderne, credo fosse via Vittorio Veneto. Insomma, ho girato senza meta per la città nuova, ma non c'era nessun info-point. Il traffico è caotico, e improvvisamente arrivo in piazza Pitagora (Il celebre matematico-filosofo era Crotonese!).

E che sorpresa, quando ho visto una cosa per me assolutamente insolita in una città italiana, ma invece molto comune nel Sud-Est Asiatico e a Londra: si tratta di quello che in Asia viene chiamato Tuc-Tuc, e che forse qui si potrebbe chiamare Ape-Taxi. É una specie di autobus di linea, ma é molto piccolo, ha le stesse dimensioni di un'Ape da trasporto, e porta 4 persone al massimo.

viaggio in risciò - crotone, tuc-tuc o ape-taxi

Poi ho seguito chi mi indicava di andare sul lungomare a cercare questo benedetto ufficio informazioni. Qui mi hanno fermato due personaggi in auto, che sostenevano di essere poliziotti in borghese, e che mi hanno chiesto: "Ma sei uno del Leoncavallo?".

Ho comperato da un fruttivendolo per pranzo un chilo di arance e un barattolo di lupini, un cibo tipico della Calabria e non solo, nonchè una bottiglietta di "Brasilera", una bibita locale che a mio avviso consiste in un caffè diluito nella Sprite.

viaggio in risciò - crotone, vivande locali: lupini e brasilena

E intanto era mezzogiorno, era ora di trovare questo importante museo archeologico e trascorrervi le ore più calde del giorno.Il museo nazionale si trova in alto, non distante dal Castello Aragonese, che si erge imponente sul centro storico. Un po' di salita ripida, e poi ... spazio alla cultura.

viaggio in risciò - crotone, castello aragonese

Il museo è molto interessante, il piano terra è dedicato a ricostruire con reperti e testi di storici antichi le vicende politiche della potente città di Kroton, un tempo la più forte della costa Jonica, i rapporti con le altre città greche, i rapporti con le popolazioni dell'entroterra. Il piano superiore è dedicato ad illustrare quello che è stato il tempio di Hera Lacinia.
Per secoli la gente del mondo greco e romano veniva in pellegrinaggio a questo importante luogo di culto, di cui oggi restano in loco una colonna e qualche pietra. Si ergeva sul promontorio di Capocolonna, a qualche chilometro a est della metropoli jonica. Molto materiale del tempio è stato in epoca medievale riciclato per altri scopi, sia per edifici che per tutto ciò che si può fare con metalli preziosi e meno preziosi. Ma la sfarzosa corona d'oro che cingeva la testa della statua di Hera, pare sia proprio quella esposta oggi in questo museo, un lavoro molto fine di fili e foglie d'oro , atto a replicare una ghirlanda fatta di diverse essenze vegetali.

Altro meraviglioso elemento di questo museo è la raccolta di monete antiche, trovate in luogo dela città rimasto sepolto per secoli, e che raccotano in immagini incise sul metallo la storia della civiltà crotonese.

viaggio in risciò - castello aragonese, entrata e piazza antistante

Dopo due ore di Museo ho pedalato verso la porta d'ingresso al castello. Di fronte all'ingresso soggiorna una famiglia di origine Lucana.
Il capostipite della famiglia mi ha raccontato la sua avventurosa vita e offerto da bere buona acqua della Sila, prima che mi decidessi a concedere una breve visita al castello Aragonese.

viaggio in risciò -
crotone, museo archeologico

Nei locali del Castello trova sede fra le altre cose un museo civico, ad ingresso gratuito, che in effetti è anche un ottimo centro di informazioni turistiche, dove si ottengono tutti gli opuscoli informativi relativi alla cultura della città e della provincia. Fra gli altri reperti della storia cittadina, un grande cannone con incise frasi in caratteri arabi, evidentemente parte di una nave nemica affondata.

viaggio in risciò - crotone, cannone arabo

Ritornato sul risciò, ho proseguito il mio giro nel centro storico di Crotone, visitando il duomo.

viaggio in risciò - duomo di crotone

Presso il duomo ho caricato due ragazzini, che mi hanno condotto attraverso diverse vie periferiche fino alla fontana pubblica a cui gli abitati di Crotone attingono l'acqua buona proveniente dalla Sila. La Sila è un'area naturale protetta, coperta da boschi fitti e suolo incontaminato.

viaggio in risciò - crotone, fontana della sila

Ho riempito anch'io la mia borraccia di acqua buona, e ne ho bevuta direttamente più che potevo. Intanto uno di quegli uomini che facevano scorta d'acqua con le taniche mi si è avvicinato per donarmi un mazzo di una qualche pianta verde. Sono piante di cecio, cariche di ceci freschi.

Uscendo da Crotone, ho comperato in un alimentari un pane di Cutro, tipico prodotto da forno del crotonese, oltre a un barattolo di patè di olive e ad un po' di pomodorini.

La mia impressione di Crotone, al momento di lasciarla: sicuramente un patrimonio storico invidiabile, urbanisticamente ha del potenziale, il fatto che ci siano gli api-taxi è già un'attrazione turistica per se, i risciò qui potrebbero avere una loro fetta di mercato dei trasporti, come qualche Crotonese mi ha fatto notare oggi. Ma il traffico va regolato meglio, oggi mi è parso troppo caotico! E la città si deve preparare ad accogliere visitatori non solo ad agosto, ma anche nei restanti 11 mesi dell'anno!

Uscire da Crotone non è stato privo di stress: la strada è stretta e a traffico veloce.
Lungo la statale 106 verso Cirò, un'ennesima suggestiva architettura calabrese, questa volta "a sandwich": il piano abitato posto in mezzo a due piani incompleti.

viaggio in risciò - architettura calabrese

L'obiettivo di oggi sarebbe stato di raggiungere Cirò marina prima di notte, onde ivi pernottare, ma presso la casa cantoniera in località Marina di Strongoli era già l'imbrunire.

viaggio in risciò - s.s.106 jonica, casa cantoniera presso melissa

Qui presso il locale bar ho mangiato due deliziosi tortini, rispettivamente al limone e alla ciliegia, e chiesto ai presenti sul dove dormire. Mi è stato consigliato di proseguire fino a Torre Melissa, a pochi chilometri verso Cirò Marina.
Ho raggiunto Torre Melissa quando ormai era scesa la notte. Alcuni ragazzi che ho invitato sul risciò mi hanno condotto fra i diversi bed&breakfast e alberghi, e dopo alcuni minuti di ricerca ho trovato il posto per me, prezzo amichevole, eccellente struttura, parcheggio sicuro per il risciò, sulla terrazza a lato mare dell'albergo.
Si chiama Hotel Dolce Stella



Distanza Percorsa km 37
Peso Medio Giornaliero Lordo kg 240
Dieta/Propellente Giornaliero - 1 caffè;
- 1 panino con prosciutto e formaggio;
- 1 brasilera-cola;
- 1/2l di acqua frizzante;
- 250g lupini;
- 1kg arance;
- 1 tortino alla ciliegia;
- 1 tortino al limone.

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