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Il risciò: L'unica utilitaria davvero ecosostenibile: fa mediamente 100 km con un kg di pasta e ci vai praticamente ovunque. E la tua? In risciò da Cittanova a San Giovanni Rotondo
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Quinto giorno:
Sellia Marina-Isola di Capo Rizzuto

Giovedi 27 Maggio 2010

Come andò che attraversai una contrada sovrappopolata di chiocciole, e finii la serata fra genti orientali a Isola di Capo Rizzuto

La mattina di questo nuovo giorno non era meno calda che le precedenti. Prima che i bambini venisseero portati a scuola, ho già finito la colazione, una colazione buona, genuina, completa e amorevole. Mi affrettai a proseguire prima che venisse troppo caldo, e ripercorsi la strada sterrata che ieri sera avevo percorso al buio una volta lasciata la statale 106.
in mezzo al paesaggio agricolo, costituito prevalentemente da uliveti, si erge talvolta uno dei tipici edifici calabrese, fatto di nudo mattone rosso e grigio.

viaggio in risciò - architettura calabrese

Sulla statale 106, in prossimità di Botricello, ecco un'altra tipica architettura comune in Calabria, in cui un piano è finito e rifinito e viene utilizzato come abitazione o come negozio, mentre il piano superiore rappresenta un decorativo "non finito".

viaggio in risciò - architettura calabrese

Nella città di Botricello, poi, posso ammirare graziose facciate come questa, dove ha sede una filiale della ditta che produce l'olio di Bergamotto, il cui nome commerciale è Bergarital.
Trattasi di un liquido profumatissimo che serve a curare un sacco di magagne. A me al momento serve a curare l'onicomicosi al mignolo del piede.

viaggio in risciò - botricello

Dopo una sosta ulteriore al supermercato Maxisidis per comprare qualcosa da sgranocchiare in viaggio, e per constatare come neanche qui abbiano i fiocchi d'avena, sono entrato in un paesaggio piuttosto desertico, dove su ogni sterpo e ad ogni altra escrescenza del terreno erano rannicchiate a centinaia le chiocciole.

viaggio in risciò - chiocciole

Poco oltre, si scorge sula strada il curioso cartello "Lumache qui sempre"

viaggio in risciò - chiocciole

sono ormai arrivato nei pressi della nota meta turistica di Capo Rizzuto, ma se non sapessi dove sono potrei pensare di essere addirittura in California...

viaggio in risciò - hollywood

Non si vede?

viaggio in risciò - hollywood

Ora?
Questa discoteca si chiama effettivamente come il celebre luogo dei film americani

viaggio in risciò - capo rizzuto

Poco avanti la strada si divide, e posso continuare a seguire la Statale fino a Crotone, o uscirne per raggiungere diversi punti d'interesse storico-naturalistico sulla costa di questa piccola penisola.

viaggio in risciò - capo rizzuto

La prima meta possibile è Le Castella, una fortezza militare sulla costa creata dai romani e bastionata dagli Aragonesi in età moderna, a difesa contro i turchi.

viaggio in risciò - architettura magnogreca

Sulla strada verso Le Castella si possono ammirare alcune architetture degne di riguardo: la prima è un esempio di non finito calabrese, che per i non addetti ai lavori si potrebbe anche confondere con le antiche colonne di un tempio greco.

viaggio in risciò - architettura calabrese

Più avanti si può ammirare una villa costruita interamente di elementi in terracotta.

viaggio in risciò - le castella, capo rizzuto

Dopo circa mezz'ora sono giunto al piccolo centro sulla cui costa sorge Le Castella. È un luogo pieno di negozi, ristoranti, bar, negozi di souvenir, ed è pronto ad accogliere una grossa ondata di turismo; tuttavia al momento sembra quasi una città fantasma. Per di più è ormai passato mezzogiorno e tutti gli esercizi chiudono per la pausa pomeridiana.

viaggio in risciò - tarallucci a le castella

Anch'io parcheggio di fronte alla baia, e riparato sotto la cappotta del risciò, mi riposo sgranocchiando i tarallucci col finocchio, un ottimo prodotto da forno diffuso in tutto il sud italia e tipico della Puglia.

Verso le tre e mezzo di pomeriggio ha riaperto ai visitatori il complesso delle Castella, ed ho esplorato assieme ad una scolaresca cosentina tutti gli spazi interni. È molto interessante, lavorare con la fantasia ed immaginarsi come fossero stati questi spazi nel 17.secolo. Ora vediamo solo pietra, ma nella pietra delle pareti ci sono ovunque buchi, dove un tempo si fissavano travi di legno, che a loro volta reggevano tendoni, o tetti di tavole. Quelli che ora appaiono come insignificanti loculi ricavati nella muratura erano delle piccole stanze dove diversi artigiani lavoravano il ferro, il cuoio, e quant'altro servisse in una base militare autosufficiente.

viaggio in risciò - ali occhiali a le castella

Nella piazzetta sovrastante l'accesso a Le Castella c'é un monumento dedicato ad un certo pirata chiamato Ali Occhiali, o Ali Kilic Pascià. Costui era stato rapito da queste terre durante una incursione di predoni turchi, ed era diventato egli stesso poi importante ammiraglio turco. Il monumento porta curiosamente una scritta bilingue, in italiano ed in turco.
Dietro il monumento c'é un negozio di Souvenir, dove tra le altre cose è possibile acquistare (ahimè!) dei manganelli (uhi!) decorati con i colori della tua nazione (mah...). Io vi ho preso una cartolina con su scritta la ricetta di un piatto tipico del catanzarese, chamato Murzeddhu.

Nel pomeriggio sono pian piano ritornato indietro sulla statale 106, e ho proseguito su un tratto di salita fino all'altopiano dove si va per Isola di Capo Rizzuto. Qui lungo la strada mi sono imbattuto in tre ragazzi a piedi, vestiti con abiti tutt'altro che usuali per queste contrade. Infatti erano abiti dell'Afghanistan, e questi ragazzi stavano andando ad una festa danzante a Isola di Capo Rizzuto, la cittadina poco distante da quel tratto di statale.
Poco più avanti ce n'erano altri vestiti così, e si trovavano presso l'ingresso del campo militare dove sono alloggiati. Sono profughi, o richiedenti asilo.

viaggio in risciò - isola di capo rizzuto, campo militare

Questi uomini sono stati molto contenti di incontrarmi, e volevano da subito guidare il risciò lì attorno. Facevano un sacco di foto, parlavano poco e niente inglese e scherzavano nella loro lingua per me incomprensibile.

Ad un certo punto passa un'auto, il ragazzo calabrese dentro l'auto tira giù il finestrino e mi dice (in italiano) di stare attento, che questi profughi sono pericolosi, di non fidarmi, ecc.
e riparte per la sua strada.

Un secondo dopo l'Afgano, con l'indice alzato, mi ammonisce di stare attento, che questi ragazzi sono pericolosi, di non fidarmi, ecc.

EHHH?!

viaggio in risciò - afgano ammonisce riguardo ai locali

Era ormai ora di pensare a dove dormire. ho chiesto a tutti gli alberghi della zona, ma erano troppo cari, alla fine ho mercanteggiato con l'hotel Fly (ex Sala Verde), il cui gestore è un gioviale ragazzo Rumeno dell'Ucraina. Mi ha fatto parcheggiare dentro l'Hotel, nella sala giochi estiva, ora ancora (fine maggio!) fuori uso.



Distanza Percorsa km 42
Peso Medio Giornaliero Lordo kg 220
Dieta/Propellente Giornaliero - 1 caffè + latte;
- 100g biscotti;
- 1 fetta di torta alla crema;
- 250g tarallucci;
- tanta acqua.

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