Il risciò: L'unica utilitaria davvero ecosostenibile: fa mediamente 100 km con un kg di pasta e ci vai praticamente ovunque. E la tua? Sconsigli per gli acquisti
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Quello che nella maggior parte dei casi si puó evitare di comprare

Cosa comprare, come e perchè



É capitato che qualcuno mi chiedesse dei pareri e delle delucidazioni nel caso di voler investire dei soldi nell'acquisto di un rikscia.

A questo proposito prima di cominciare con gli sconsigli vorrei dichiarare una volta per tutte che non faccio pubblicità per nessuno, quindi le preferenze che esprimo sono assolutamente prive di qualunque retrogusto da commissione e sono puramente frutto delle mie esperienze.

Se avete constatato che per le vostre esigenze di spostamento cittadino o extracittadino un rikscia è più adatto e più economico (ed ecologico) di un'auto o di una moto, dovrete prima di tutto riflettere sulla conformazione del vostro territorio.
Non dimentichiamo che l'italia è un Paese prevalentemente montuoso-collinare, dove fino a pochi decenni in molte zone solo muli e simili animali da soma erano adatti a trasportare pesi e persone, date le difficili pendenze. Anche se un rikscia come il mio, che in Germania è un veicolo piuttosto diffuso, è dotato di 21 marce, come un rampichino, è necessario rendersi conto che oltrepassato un certo livello di pendenza la tecnologia della ruota, a maggior ragione lá dove la forza non é direttamente esercitata sul movimento della ruota, ma sulla catena che trasmette il movimento alla ruota, potrebbe rivelarsi tristemente inutile o troppo faticosa.
In tutte le strade dove un'auto in salita riesce ad andare solo in prima, perchè con la seconda si ingolfa, il mio consiglio é di rinunciare alle ruote per un peso lordo oltre i 100 kg. A dorso di mulo o a piedi é di gran lunga meno faticoso che su ruota.
Questo era ben chiaro alla civiltá degli Incas nelle Ande, che hanno lasciato perdere i veicoli su ruota in tutti gli ambiti della vita quotidiana, e si sono organizzati con portantine e servizi di sherpa e animali da soma.
Lo stesso accade in India. Se nelle regioni pianeggianti della penisola è molto diffusa la cultura del trasporto di persone e merci con una bicicletta adibita a risciò, nelle regioni montagnose del nord per quel ruolo vengono adibiti gli sherpa e diversi animali da soma che portano le cose a dorso.
Non si tratta qui di rinnegare il progresso.
Questo è il progresso.
Sistemi che obbligano un veicolo ad adattarsi a qualunque territorio sono alla lunga più dispendiosi (per esempio gli Inca non avevano bisogno di investire ingenti ricchezze nella costruzione, asfaltatura e manutenzione di strade di montagna) di quelli dove per ogni tipo di territorio si adotta una soluzione diversa.

SE nonostante viviate in montagna abbiate individuato un territorio non troppo impervio dove il rikscia si può muovere, allora potete comprarne uno per questa area, sempre che ne valga la pena. Ci sono risciò che vengono utilizzati per fare la spola fra due punti distanti fra loro appena 500 metri, ma nonostante la limitatezza della loro azione non sono meno ben utilizzati di quelli che a Monaco o a Berlino girano per tutta la città.

Se vivete invece in un'area più o meno pianeggiante, e la vostra vita si svolge prevalentemente su questo terreno, allora un risciò é certamente un buon investimento: potete andare ovunque senza troppa fatica, potete portare con voi ovunque un'intera famigliola (una mamma e un numero incredibile di bambini), potete caricarci la spesa e farci delle gite. Naturalmente ci potete anche lavorare nel tempo libero come autista di rikscia, e sviluppare nella vostra città o nel vostro paese un servizio di trasporto ecocompatibile.

Siate moderatamente diffidenti dei veicoli 'a pedalata assistita'. Magari nel frattempo qualcuno ne ha inventato uno che funziona davvero, e che si ricarica da solo, ma quelli che ho guidato io, -i cosiddetti 'velotaxi'- sono pesantissimi, scomodissimi, e soprattutto non si riescono a guidare senza avere una batteria ben carica. Pensatela come volete, ma onestamente diffido di un prodotto che viene venduto come 'Ecologico' solo perchè ha dei pedali.
Inoltre bisogna considerare che l'elettricità per caricare la batteria costa cara, e per far muovere un mezzo di quelle dimensioni non ne serve poca. É meglio diffidare di veicoli che si scaricano... una bicicletta è la migliore macchina, perchè dipende soltanto dalla nostra forza. I velotaxi invece si scaricano dopo poche ore.

Diffidate di veicoli che per quanto abbiano un aspetto avveniristico siano costruiti in modo che l'autista sta seduto come su una sedia a sdraio e con le gambe rivolte in avanti. Questo è infatti il madornale errore di chi ha inventato i velotaxi: la pedalata ha molto meno forza, poichè non si può trasferire nella spinta sui pedali anche la spinta del proprio peso, come accade in una normale bicicletta.
La pedalata in questi veicoli risulta pesantissima alla pur minima salita. Per ovviare a questo svantaggio questi veicoli sono costretti ad avere un motorino elettrico di aiuto,con le limitazioni di cui sopra.
La partenza in salita é con i velotaxi una performance di masochismo!
Questi veicoli funzionerebbero egregiamente solo su terreni perfettamente pianeggianti, ma l'Italia non é l'Olanda!

Non solo in Germania vengono fabbricati risciò. Ci sono ditte in tutta Europa che fabbricano e vendono rikscia di diversi modelli, e molti sono visibili anche in internet. Basta digitare 'rikscha' o 'rickshaw', o 'riksa' in un qualsiasi motore di ricerca e vedere cosa compare. In italia di questo si sa ben poco, ma il mercato è fiorente. Al di fuori dell'Europa l'India continua ad essere un grande produttore ed esportatore di Risciòs. I veicoli indiani sono meno sofisticati di quelli europei, di solito non hanno i cambi di velocità, quindi sono poco adatti a territori collinosi o montagnosi, e non hanno neanche un buon sistema di freni. Ma costano assai meno di quelli Europei. Non conosco vie ufficiali per farsi arrivare un risciò dall'India, ma potete chiedere ai numerosi cittadini indiani che vivono in Italia. Sicuramente loro ne sapranno più di me. Nel caso trovate un intermediario per un acquisto dall'India, preoccupatevi che non vi sia chiesto per un veicolo più di 1500 €. Per i risciò tedeschi invece i prezzi di solito vanno dai 2000 € per un usato ai 6000 € per il modello "pedicab" nuovo.

N on avete bisogno di alcun abbigliamento particolarmente sofisticato per guidare un rikscia. L'unica cosa che può venire utile sul lungo percorso, e in strade in salita, sono le scarpe con la click, che costano al massimo 50 € (il pedale dovrebbero avere gli attacchi per le scarpe da un lato). Altrimenti potete anche arragiarvi con delle cinghie di cuoio fissate diagonalmente al pedale, in cui infilare il piede di lato e raddrizzandolo lasciar stringere la cinghia intorno al piede.
Ma non fasciarsi la testa prima di rompersela: ci sono persone che guidano benissimo anche con le ciabatte, ed io stesso ho percorso lunghi tratti con i sandali ai piedi!


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