Il risciò: L'unica utilitaria davvero ecosostenibile: fa mediamente 100 km con un kg di pasta e ci vai praticamente ovunque. E la tua? Essere autista di risciò
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si lavora per vivere, non si vive per lavorare

Quando il lavoro e il tempo libero vengono a coincidere



Nella primavera del 2004 sono salito pr la prima volta su di un rikscha. All'inizio ho avuto bisogno di un intero pomeriggio per capire come tenere dritto e fermo il manubrio, e un'altra giornata è stata necessaria per ricordarmi che dietro di me la cabina passeggeri è larga un metro.(rischio collisioni)
Già da tempo avevo notato che nel centro si muovevano questi grossi tricicli gialli, e che si trattava di taxi a pedali.
Ma prima che trovassi il coraggio per propormi come autista é passato un bel po' di tempo. Ero un giovane che aveva da poco finito di studiare Arte, ed ero molto interessato a modi non troppo lontani dalle mie inclinazioni per racimolare qualche soldo.Mi ero sempre spostato prevalentemente in bicicletta, ma mai in modo pur lontanamente agonistico.
Dopo pochi giorni di 'tirocinio' ad opera della ditta che affitta i risciò a giornata, ho cominciato a prenderci gusto, mi sono accorto che non era così faticoso come avevo immaginato, e che i passeggeri il più delle volte si allontanavano finita la corsa con espressioni di grande gioia ed amicizia dipinte in viso. Il fatto che questo lavoro rappresentasse anche una presa di posizione decisa a sostegno del trasporto'pulito' é venuto in seguito sempre più in primo piano nelle mie priorità, e ora guido il risciò molto meno per soldi e molto più perchè mi fa piacere ogni tanto scambiare quattro chiacchiere con il passeggero occasionale, magari proprio sui temi caldi del dispendio energetico e dello stile di vita 'ecologico'.
In particolare la mia energia oratoria quando lavoro a Monaco è diretta a scoraggiare i turisti che raggiungono Monaco in aereo, senza essere informati sullo squilibrio ambientale che provoca questa moda della vacanza last minute.
Naturalmente non tutti i Rikscha-fahrer lavorano come taxisti solo nel loro tempo libero. Alcuni hanno moglie e figli, e in caso di bisogno devono lavorare per periodi limitati anche tutti i giorni. Di solito però questo è un lavoro complementare ad una o più altre attività. Lavorare sul risciò tutti i giorni può essere altrimenti lesivo per le articolazioni.
Tutti i rikscha-fahrer a Monaco parlano Tedesco e inglese, molti parlano o capiscono l'italiano. In genere sono persone molto gentili e aperte, prodighe di consigli per il forestiero anche se questo non ha intenzione di farsi trasportare in risciò.

Nessun autista di risciò è dipendente di una ditta, ma è libero di lavorare quando e quanto a lungo ne ha voglia.


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